Vuoi diventare un problem solver? Ho qualcosa da dirti!
Sei un problem solver?
Non è mica un mestiere, sai!
Ma una competenza che ti tornerà utile in molti ambiti professionali.
Ma una competenza che ti tornerà utile in molti ambiti professionali.
Una soft skill?
Una misura d’emergenza?
Un talento?
Il problem solving è un po’ in ognuna di queste definizioni.
Nella parola solving sono racchiusi richiami che rimandano all’urgenza, alla capacità di gestire situazioni non previste, all’abilità di non farsi travolgere da un cambiamento e non rialzarsi più.
Ogni attività, responsabilità, ogni progetto, richiedono la capacità di saper affrontare e gestire i problemi.
Allo stesso modo ogni settore, ambito e soprattutto ogni tipo di attività, richiede una specifica applicazione del problem solving.
Spesso però la gravità dettata dall’urgenza conduce a soluzioni affrettate senza soffermarsi su quelle che sono le fasi preliminari del problem solving.
In primo luogo è importante capire il motivo per cui dovresti occuparti di un determinato problema. Prova a scandagliare la questione in cui devi imbatterti e che interessa anche i tuoi interlocutori. Sembra scontato, ma non lo è affatto! Soprattutto nella fase incipiente del problema si percorrono spesso più soluzioni i parallelo, perdendo tempo e risorse, per non aver dedicato la giusta attenzione e il giusto tempo all’analisi iniziale.
Prova poi a isolare l’obiettivo. Individua qual è e dove vuoi che sia collocato. L’obiettivo deve al momento puntare a un risultato e non alla soluzione finale, deve essere misurabile e ben identificabile. Anche qui, si percorrono più strade e si immaginano più mete, generando confusione e azioni di intervento approssimative.
Chiaro che arriva a un certo punto l’esigenza di capire come risolvere il problema. Si cerca di capire se ci sono dei precedenti a cui fare riferimento e le cui soluzioni possano essere adattate, o d’ispirazione, al nuovo problema.
Azione e soluzione coronano l’applicazione del problem solving e la distanza tra le due si accorcia se le misure adottate risultano efficaci.
L’efficacia è il risultato di una buona analisi iniziale, che spesso è offuscata dalla fretta di ricolvere.
Non farti ingannare!
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