Dietro le quinte del 14° Corso Istruttori Apnea Academy
Se non conosci l’apnea … DOVRESTI …
Non uso parole forti apposta, è la verità: ti cambia la vita.
Ora sono un istruttore di apnea e faccio parte del team di Umberto Pelizzari che forma nuovi istruttori, trattengo il fiato per più di 5 minuti e frequento persone che hanno battuto record del mondo (Umberto Pelizzari, Mike Maric, Andrea Zuccari, etc..), ma non è sempre stato così.
8 anni fa non sapevo trattenere il fiato per più di 30 secondi, poi ho conosciuto i miei due mentori, o meglio, i miei due primi istruttori: Marco (il Cicco), commercialista che si districa tra acquisizioni e gestioni di grandi aziende, e Albe (Alberto) sub di Carabinieri che ha un coraggio impensabile … con una passione in comune: trattenere il fiato e scendere nel blu, nel profondo blu … stiamo parlando di persone che superano i 50 metri di profondità, SENZA BOMBOLE !!!! CON UN SOLO RESPIRO!!!
Il Cicco e Albe, mi hanno fatto appassionare ad un sport, estremo. Ci sono riusciti anche con me, che ho problemi di respirazione, che desidero sempre il confronto…
Ed invece mi sono trovato catapultato in una realtà differente, dove non conta quanto sei forte o fisicato, ma conta quanto usi la testa e gestisci le tue emozioni…
Chi mi segue sa che di sport ne ho sempre fatto tanto, ma non ho mai riscontrato un così forte legame tra gestione personale e performance immediata come in apnea.
Per far appassionare all’apnea devi saperla spiegare e far vivere…ed è per questo che durante la “formazione nuovi istruttori” si dedica tempo ed energia a capire come sviluppare una lezione efficace.
Quindi ti racconto quello che ho fatto con un team fantastico!
Ma…partiamo dall’inizio e soprattutto capiamo perché mi sono immerso (mai termine fu più calzante) in questa bellissima esperienza al 14° Corso Istruttori di Apnea Academy, guidata e rappresentata da Umberto Pelizzari, a Lignano Sabbiadoro.
Ti stai chiedendo cosa c’entro io con tutto questo?
Fai bene!
Ora ti chiedo io una cosa: ti occupi anche tu di attività sportive e devi tenere lezioni teoriche?
Sei un allenatore, un istruttore, un personal trainer, un professionista in attività molto pratiche e dinamiche e devi tenere lezioni teoriche sul tuo argomento?
Non ti viene facile, è normale!
Ecco qui a cosa servo io!
Molto spesso capita che chi si occupa di attività sportive sia poi chiamato a insegnare le nozioni teoriche di queste attività, e, siccome a ognuno il proprio lavoro, capita altrettanto spesso che non si abbiano le competenze per farlo.
E qui entro in gioco io: è necessario strutturare una lezione efficace di teoria per facilitare l’apprendimento dei propri discenti.
Per impostare una lezione di teoria su tematiche sportive è fondamentale tenere in considerazione alcuni elementi.
Ecco i miei consigli per programmare la tua lezione di teoria su tematiche sportive:
- Tieni in considerazione il tempo: ti stai rivolgendo a persone che più di chiunque altro scandiscono le loro attività attraverso la misurazione del tempo. Evita di oltrepassare i 35/40 minuti. Gli sportivi vivono nel dinamismo, non hanno una grande familiarità con contesti statici, sono abituati ad azioni che richiedono velocità, la loro modalità di apprendimento deve essere in linea con il loro stile di vita e di lavoro.
- Rendi la lezione molto interattiva: partecipazione, condivisione, scambio. Stai parlando con degli sportivi, alcuni dei quali agiscono in dinamiche di squadra, e in caso contrario hanno comunque un avversario: una squadra avversaria, il tempo, una prestazione con un certo livello di difficoltà.
- Riporta esempi: è fondamentale che i discenti si possano immedesimare in quel che dici. Utilizza un linguaggio multiensoriale – visivo, auditivo, cinestetico- che faccia immergere chi ti ascolta in quel che dici per ottenere un livello di interesse e di coinvolgimento elevatissimo.
- Crea un discorso che abbia una struttura efficace: devi trasferire il tuo messaggio con esattezza e precisione, non puoi permetterti di sbagliare. Ogni discorso strutturato efficacemente si articola in 3 parti: apertura, corpo, chiusura. Nell’apertura introduci quello che dirai soffermandoti sul perché lo dirai, quindi è la parte del discorso deputata a motivare il contenuto. Il corpo contiene quello che dirai: il contenuto vero e proprio. In chiusura ribadisci quello che hai detto e condividi con i tuoi interlocutori l’importanza di quel contenuto.
Memorizza bene questi punti fondamentali e non sbaglierai un colpo!
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Grazie mille allo splendido gruppo del Corso Istruttori Apnea, capitanato e rappresentato da Umberto Pelizzari, per aver condiviso questa bellissima esperienza con me!
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